- Cos’è Material You: caratteristiche principali e obiettivi
- Cosa passare ai developer: handoff efficace con Material You
- Librerie e strumenti ufficiali di Material You
- Altri sistemi di design “preconfezionati”
- Quanto puoi davvero personalizzare Material You?
- Tips per adottare Material You nei tuoi progetti
- FAQ
Cos’è Material You: caratteristiche principali e obiettivi
Material You è la terza generazione del sistema di design sviluppato da Google, evoluzione diretta di Material Design. Lanciato con Android 12 e progressivamente adottato in Flutter, Jetpack Compose e Web, si basa sull’idea di rendere le interfacce più personali, adattive e accessibili. Il focus non è più solo sull’uniformità visiva, ma sulla capacità di adattare il design al contesto, ai gusti e alle esigenze dell’utente.
Le sue caratteristiche principali includono:
- Adattamento automatico dei colori dell’interfaccia al wallpaper o tema scelto dall’utente (grazie al motore “Monet”);
- Scalabilità tipografica e percettiva, che si adatta alla vista e alle preferenze dell’utente;
- Componenti UI ripensati con animazioni più morbide, transizioni fluide e attenzione ai dettagli micro-interattivi;
- Focus sull’accessibilità e sull’empatia visiva.
Material You punta a creare un’interfaccia che non solo funziona, ma si sente coerente con l’utente.
Differenze tra Material Design 3 e le versioni precedenti
Material Design (2014–2020) era principalmente un linguaggio visivo: regole precise su shadow, padding, griglie, colori e tipografia. Il suo obiettivo era portare coerenza e scalabilità allo sviluppo di UI su Android e oltre.
Material Design 3 cambia paradigma:
- Da statico a dinamico: il tema non è più definito una volta sola, ma evolve in base al contesto utente.
- Da universale a personale: le UI non sono uguali per tutti, ma si adattano a chi le usa.
- Da struttura rigida a design fluido: maggiore libertà nel layout, tipografia responsive e animazioni più “umane”.
In sostanza, Material You non sostituisce Material Design, ma ne rappresenta l’estensione più evoluta.
Quando scegliere Material You per il tuo progetto
La terza generazione di Material Design di Google è particolarmente adatto quando:
- sviluppi app Android e vuoi coerenza con il sistema operativo;
- vuoi creare una UI accessibile, responsive e scalabile out-of-the-box;
- lavori con team ibridi (designer/dev) e vuoi una base condivisa;
- hai un progetto multi-brand o white-label che necessita di theming flessibile.
Potresti preferire altri approcci se:
- hai esigenze estetiche fortemente custom e fuori dallo schema Material;
- il tuo stack front-end ha già un design system proprietario consolidato;
- sviluppi micro-UI o esperienze fortemente esperienziali dove l’identità visiva è più importante della coerenza.
Esempi di UI che usano i principi di Material You
Molte app native Google (Gmail, Google Drive, Google Calendar, YouTube Music) hanno già implementato Material You, soprattutto nella versione per Android 12+. Elementi come:
- pulsanti con angoli morbidi e colori derivati dal wallpaper;
- componenti Card con elevation responsive e motion fluido;
- animazioni contestuali tra schermate (Motion Spec); sono esempi concreti del nuovo approccio.
Anche app di terze parti come Spotify, WhatsApp e Reddit stanno iniziando a introdurre logiche compatibili, specie nella versione Android.
È compatibile con design system personalizzati?
Sì, ed è proprio qui che Material You mostra il suo valore strategico.
Il sistema si basa su design tokens: valori semantici per colore, tipografia, spacing, elevation. Questo significa che puoi:
- ridefinire completamente la palette (es. primary.container, on-background) mantenendo coerenza;
- creare componenti custom che sfruttano logiche Material (es. elevation, feedback visivo);
- disaccoppiare estetica e logica, rendendo il design adattabile a brand diversi.
Material You è nativamente compatibile con il theming e la localizzazione, il che lo rende ideale anche per sistemi multi-brand o multi-mercato.
💡 Pro tip: mantieni l’uso di nomi semantici nei token, così puoi cambiare i valori senza toccare codice o layout.
Non sai cosa scegliere tra design standard o personalizzato? Aiutati con il nostro articolo.
Cosa passare ai developer: handoff efficace con Material You
Il successo di un design system come Material You non si misura solo nella sua estetica, ma nella sua implementazione efficace. Questo richiede un passaggio fluido tra i team di design, sviluppo, prodotto e QA. Il cosiddetto handoff è una fase critica: deve garantire che tutto ciò che è stato progettato venga tradotto nel codice senza perdita di coerenza o funzionalità.
Per facilitare la collaborazione tra team multidisciplinari, è fondamentale:
- Utilizzare Material Theme Builder per creare un sistema di token condiviso (colori, tipografia, shape) da esportare direttamente verso Flutter, Web o Android.
- Esportare i design da Figma tramite il Material Theme Plugin assicurandosi che ogni componente includa:
- valori coerenti di spacing, radius, elevation;
- tipografia semantica (es. headline.large, body.medium).
- Annotare le interazioni all’interno dei componenti: hover, pressed, focus, disabled. È importante indicare anche i comportamenti animati o transizioni (Motion Spec).
- Specificare gli stati adattivi, come dark mode, high contrast, tipografia responsive, supporto RTL. Il design deve prevedere tutti gli stati in cui un’interfaccia può trovarsi.
- Utilizzare strumenti di preview e documentazione condivisa:
- Jetpack Compose Preview per Android;
- Flutter DevTools per mobile cross-platform;
- Storybook per progetti React.
💡 Best practice: prevedi un momento di design-dev sync, in cui designer, dev e QA esplorano insieme i componenti e validano edge case e usabilità. Questo riduce il debito tecnico e accelera il ciclo di rilascio.
Una collaborazione fluida tra i team è la chiave per sfruttare davvero il potenziale di un design system come Material You, trasformando i mockup in interfacce reali, coerenti e scalabili.
Conosci i migliori strumenti per progettare app? Leggi l’articolo.
Librerie e strumenti ufficiali di Material You
- Documentazione ufficiale → https://m3.material.io
- Flutter Material 3 → https://flutter.dev/docs/development/ui/widgets/material
- Jetpack Compose Material 3 → https://developer.android.com/jetpack/compose/material3
- Material Web Components → https://material-web.dev
- Angular Material → https://material.angular.io
Altri sistemi di design “preconfezionati”
Material You è uno dei più noti e completi sistemi di design creati da un’azienda tech, ma non è l’unico. Esistono altri esempi di design system “preconfezionati” – cioè sviluppati, documentati e messi a disposizione pubblicamente – che riflettono la visione delle rispettive aziende e sono pensati per essere scalabili, accessibili e riusabili.
- Human Interface Guidelines (HIG) di Apple → Le linee guida ufficiali di Apple per iOS, macOS, watchOS e tvOS si concentrano su coerenza, semplicità e interazione naturale con i device. Sono meno “sistemiche” rispetto a Material You, ma profondamente integrate con l’ecosistema Apple.
- Carbon Design System di IBM → Pensato per prodotti complessi e ambienti enterprise, Carbon enfatizza accessibilità, modularità e struttura chiara. È molto utilizzato in ambito B2B e su stack React.
- Atlassian Design System → Utilizzato nei prodotti come Jira, Trello, Confluence, è un sistema molto focalizzato su interazione, copywriting, flussi collaborativi e componenti cloud-native.
- Adobe Spectrum → Il design system Adobe punta alla coerenza cross-device e cross-tool, con particolare attenzione all’accessibilità visiva, all’adattamento tematico e alla flessibilità creativa.
Questi sistemi, così come Material You, rappresentano modelli di riferimento per chi progetta prodotti digitali complessi. Ognuno ha i propri principi, tecnologie di riferimento e grado di apertura. Valutarli è utile sia per ispirazione, sia per comprendere le migliori pratiche su scala globale.
Leggi anche: Principi di UI design per app mobile e spunti sulla progettazione
Quanto puoi davvero personalizzare Material You?
Material You è pensato per essere personalizzabile in modo esteso, ma senza perdere i benefici di coerenza, accessibilità e scalabilità. In pratica, puoi ridefinire ogni componente visivo: colori, shape, tipografia, spacing, motion, perfino le icone. Ma ogni modifica dovrebbe mantenere il rispetto dei principi guida del sistema (gerarchia visiva, contrasto, feedback coerente).
Puoi anche:
- creare nuove varianti di componenti esistenti mantenendo la semantica Material;
- introdurre UI originali pur mantenendo una struttura token-based;
- combinare elementi di Material con altri design system o branding personalizzato.
💡 Il segreto sta nel personalizzare il sistema senza reinventarlo da zero. In questo modo mantieni la compatibilità con strumenti, aggiornamenti e librerie ufficiali — riducendo tempo di sviluppo e rischi di incoerenza.
Tips per adottare Material You nei tuoi progetti
- Non partire dai componenti, ma dai token. Definire prima i design token (colori, tipografia, shape) semplifica l’adozione e garantisce coerenza.
- Usa temi semantici, non visivi. Evita nomi come blue500 o grey100; preferisci color.primary.container, color.surface, ecc.
- Prevedi modalità scure e accessibilità fin dall’inizio. Material You gestisce la dark mode in automatico, ma serve comunque testarla con contenuti reali.
- Integra il design system nel codice via plugin, non copia/incolla. Usa plugin come Figma Tokens o esportazioni dirette per mantenere l’allineamento.
- Comunica con il team dev prima di progettare componenti complessi. Alcune animazioni o pattern Material You potrebbero richiedere librerie aggiuntive o approcci custom.
- Documenta tutto nel design file. Ogni variante, stato, comportamento dev’essere annotato direttamente nel file Figma.
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FAQ
Fino a che punto posso modificare Material You? Material You è altamente personalizzabile tramite design token. Puoi adattarne l’estetica al tuo brand, ma è consigliabile non stravolgere la gerarchia visiva e i principi fondamentali per non perdere coerenza e compatibilità cross-platform.
Material You sostituisce Material Design? No. È un’estensione evolutiva. Material You introduce nuove linee guida e pattern basati su personalizzazione e adattività.
Si può usare Material You anche sul web? Sì. Tramite Material Web Components (Lit) o librerie come MUI (React) è possibile implementare molti aspetti del sistema anche su web.
È adatto a progetti business o solo B2C? È adatto anche a prodotti enterprise: migliora l’accessibilità, riduce la curva di apprendimento e accelera il design system.
Quali sono le differenze principali tra Material 2 e Material 3? Material 3 (Material You) introduce nuovi componenti, un approccio token-based, animazioni migliorate e un sistema dinamico di theming rispetto al più rigido e visivamente piatto Material 2.
Posso mantenere la mia brand identity con Material You? Sì. Puoi personalizzare completamente il sistema mantenendo coerenza strutturale e accessibilità.