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Negli ultimi anni, lo smart working si è evoluto da semplice alternativa al lavoro d’ufficio a vero e proprio modello di gestione aziendale, con impatti significativi sull’organizzazione dei team e sulla cultura aziendale. Gestire un team da remoto nel 2025 non è più solo questione di abilitare i dipendenti a lavorare da casa, ma di fornire loro gli strumenti e le strategie per rimanere produttivi e motivati anche senza la presenza fisica.

In questo articolo, analizzeremo le differenze tra smart working, telelavoro e lavoro in presenza, i vantaggi e le sfide specifiche nella gestione dei team remoti, e forniremo consigli pratici su come mantenere alto l’engagement e una comunicazione efficace.

Cosa significa smart working oggi: differenze e impatti sul lavoro di squadra

Lo smart working è nato come una risposta a esigenze lavorative in evoluzione, ma si è diffuso su larga scala durante la pandemia, quando la necessità di limitare la presenza in ufficio ha spinto le aziende a riorganizzarsi. Inizialmente adottato come misura d’emergenza, il lavoro a distanza ha dimostrato di poter garantire produttività, offrendo vantaggi inaspettati, come una maggiore flessibilità e autonomia per i dipendenti. Questo ha portato molte aziende a comprendere l’importanza di un equilibrio tra vita lavorativa e personale, promuovendo un modello che pone l’attenzione sul benessere dei lavoratori e sulla possibilità di una gestione più flessibile.

A differenza del telelavoro, che trasferisce il lavoro d’ufficio a casa con orari e regole simili, lo smart working consente ai dipendenti di organizzare autonomamente i propri tempi, favorendo un approccio orientato agli obiettivi. Questo modello promuove la salute mentale e il coinvolgimento, offrendo ai lavoratori l’opportunità di gestire meglio le proprie responsabilità personali e lavorative.

Per i team, questo cambio di paradigma ha richiesto una nuova forma di leadership, capace di mantenere coesione e motivazione anche a distanza. In settori come la tecnologia e lo sviluppo software, questo modello si è rivelato particolarmente efficace, con aziende che adottano pratiche collaborative e strumenti digitali per costruire team agili, in cui il benessere e la fiducia sono centrali per la produttività a lungo termine.

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Smart working vs telelavoro: quello che alcuni non sanno

Spesso le aziende annunciano di aver adottato lo smart working, ma in realtà implementano il telelavoro tradizionale, richiedendo ai dipendenti presenza online a orari fissi e seguendo modelli simili a quelli d’ufficio. Questo equivoco può generare insoddisfazione, poiché lo smart working implica flessibilità su orari e luogo, con focus su obiettivi e risultati, mentre il telelavoro si limita a spostare il lavoro d’ufficio in un contesto domestico. Vediamo le differenze tra questi modelli.

AspettoSmart workingTelelavoro
DefinizioneModalità flessibile basata su obiettivi e risultatiLavoro da casa con orari e regole simili all’ufficio
Luogo di lavoroNessuna sede fissa, dipende dal lavoratoreGeneralmente da casa
Flessibilità orariaAlta, senza orari rigidiFisso e simile all’orario d’ufficio
Focus su obiettiviRaggiungimento di obiettivi con autonomiaPresenza e orario prestabilito
Strumenti digitaliUso di strumenti avanzati per collaborazioneStrumenti di base per lavorare a distanza
Gestione dei compitiOrientato ai task e alla produttivitàSimile all’ufficio, ma da casa
Coinvolgimento aziendalePromuove fiducia e responsabilitàPiù controllo diretto
Approccio organizzativoAutonomia e auto-organizzazioneMantenimento delle dinamiche d’ufficio

Vantaggi e sfide nella gestione dei team da remoto

Lo smart working offre numerosi vantaggi, ma anche alcune sfide che richiedono una gestione attenta. Tra i principali vantaggi troviamo una maggiore flessibilità per i dipendenti, che possono bilanciare meglio vita personale e lavorativa, e una riduzione dei costi aziendali legati agli spazi fisici. Per molte aziende, soprattutto per una software house o un’azienda di sviluppo con team distribuiti, questa modalità è diventata quasi essenziale. Inoltre, il lavoro da remoto permette di accedere a un pool di talenti più ampio, senza limitazioni geografiche.

Le sfide, però, non mancano. Una delle più comuni è mantenere una comunicazione costante e chiara, poiché la distanza può portare a fraintendimenti o a una riduzione dell’interazione. Inoltre, i manager devono prestare attenzione alla produttività individuale: mentre alcuni dipendenti trovano lo smart working altamente produttivo, altri possono sentirsi isolati o distratti, con conseguente calo delle prestazioni. Un’altra sfida è la sicurezza dei dati: lavorando da casa o in spazi non controllati, aumentano i rischi per la privacy e la sicurezza informatica. Per questo, molte aziende optano per software personalizzati che garantiscono elevati standard di protezione.

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Come mantenere alta la motivazione e l’engagement dei dipendenti da remoto

Per mantenere il coinvolgimento dei team a distanza, è fondamentale adottare strategie che rafforzino il senso di appartenenza. Uno dei consigli più importanti per lo smart working è la definizione di obiettivi chiari e condivisi: i dipendenti devono sapere esattamente su cosa stanno lavorando e come il loro contributo si inserisce nella strategia aziendale. Comunicare i progressi del team e riconoscere i risultati individuali e di gruppo aiuta a mantenere alta la motivazione.

Per una software house o azienda informatica che lavora spesso a progetti tecnici complessi, è utile anche organizzare sessioni di formazione — online e non — e aggiornamento su competenze specifiche, che aiutano i dipendenti a sentirsi valorizzati e sempre aggiornati.

Anche creare occasioni di incontro fisico, non strettamente legate al lavoro, è una pratica consigliata. Eventi come cene aziendali e attività di team building permettono di ristabilire la connessione e il senso di squadra.

Le best practice per una comunicazione chiara e frequente con il team

Comunicare in modo efficace e frequente è essenziale per evitare incomprensioni e mantenere il team connesso. Ecco alcune best practice e consigli per gestire lo smart working, nonché la comunicazione con i team remoti:

Una comunicazione ben strutturata è fondamentale per una software house o un’azienda di sviluppo che gestisce team da remoto, dove la sincronizzazione dei lavori e la coerenza delle informazioni sono cruciali per garantire che tutti lavorino in armonia verso obiettivi condivisi.

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Strumenti digitali per la gestione efficace dei team da remoto

La gestione dei team remoti nel 2025 è supportata da una serie di strumenti digitali che facilitano la collaborazione e la produttività. Queste piattaforme consentono di monitorare il lavoro, favorire la comunicazione e collaborare sui documenti in tempo reale. Vediamo alcune categorie di strumenti utili consigliati per lo smart working.

Piattaforme di management e monitoraggio delle attività

Per coordinare e seguire l’avanzamento dei progetti da remoto, le piattaforme di management e monitoraggio sono essenziali. Strumenti come ClickUp e Trello permettono di suddividere i progetti in compiti specifici, assegnandoli ai membri del team e monitorandone i progressi visivamente. Queste piattaforme non solo facilitano la pianificazione, ma garantiscono anche trasparenza su eventuali blocchi o ritardi, aiutando i manager a intervenire rapidamente per risolvere problemi o riassegnare priorità.

Piattaforme per videoconferenze e comunicazione

La comunicazione diretta e immediata è fondamentale per il lavoro da remoto. Strumenti come Google Meet e Zoom facilitano riunioni e incontri periodici, garantendo la qualità della comunicazione tramite videoconferenze. Gather e Discord, invece, offrono ambienti virtuali più informali, ideali per brainstorming o per ricreare momenti di socializzazione virtuale. Discord, in particolare, permette di creare canali specifici per vari team o progetti, mantenendo una comunicazione fluida e strutturata.

Piattaforme di collaborazione sui documenti

Per una collaborazione efficace sui contenuti, strumenti come Google Drive e Dropbox consentono di creare, modificare e archiviare documenti in modo collaborativo e sicuro. Queste piattaforme sono perfette per il lavoro di squadra su file condivisi, permettendo a tutti di accedere alle versioni aggiornate in tempo reale e riducendo errori e duplicati. Google Drive, ad esempio, è ideale per creare documenti e fogli di lavoro accessibili a tutto il team, facilitando la condivisione di informazioni e il lavoro di gruppo.

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Conclusioni: Il futuro dello smart working nella gestione dei team aziendali

Lo smart working non è solo una tendenza, ma una modalità che è destinata a rimanere parte integrante delle aziende del futuro, soprattutto in settori di sviluppo tecnologico come quello di una software house. Man mano che le aziende ottimizzano le proprie strategie di gestione remota e sfruttano strumenti digitali avanzati, emergono modelli di lavoro sempre più flessibili e produttivi.

Il futuro dello smart working si prospetta orientato verso una modalità ibrida, in cui i dipendenti possono scegliere dove lavorare in base alle proprie esigenze e alle richieste dei progetti. Applicare i giusti consigli sullo smart working per rendere efficiente e innovativa la comunicazione, insieme agli strumenti digitali più efficaci, permette alle aziende di sfruttare appieno i vantaggi del lavoro da remoto, senza perdere il senso di squadra e la produttività.

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